pienezze del 2020

il mio 2020 è già diventato pieno di cose.

ed è li da soli 22 giorni. ci sono degli anni che sono cosi. cose incredibili che succedono tutte insieme e altre che invece ci mettono una vita a succedere.

In questo 2020 :

  • sono stata cinque giorni a Berlino, e come sempre, mi è piaciuta tantissimo. la scelta di un capodanno tranquillo tra me e Tofu, ma in una città stimolante e piena di cose da fare/vedere/vivere, è stata la scelta giusta.Soprattutto mi è piaciuto un sacco viaggiare in treno. Da quando sono a Bruxelles, apprezzo sempre di più la centralità geografica di questa assurda capitale europea.
  • ho organizzato le audizioni per una futura compagnia artistica e mi sono anche divertita. certo, è stato stressante, certo, lavorare con gli artisti richiede moltissima pazienza e una certa dose di umorismo. tutto vero, tutto giusto. Pero’ mi è piaciuto stare in mezzo a questa energia positiva, con questi ragazzi pieni di voglia di fare. Ho gioito dei loro successi e ci sono rimasta male a ogni mail di rifiuto. Pero’ è stato bello.
  • Sono stata con la mia mamma per un’intera settimana. Ogni volta che tornavo a casa lei c’era. Abbiamo festeggiato il suo compleanno, siamo andate in giro per mostre e per negozi, abbiamo mangiato moltissimo e fatto cose belle. In fondo, le mamme servono anche a questo: portarti in giro per farti vedere le cose da un’altra prospettiva.
  • sono stata a una due giorni di riunione di metà anno. Il che ha significato spostare 16 adulti in un casolare sperso in campagna per ben due giorni. Senza internet, senza rete telefonica. Solo io, i circensi e i nostri obiettivi strategici per il 2020.
  • sono già stata a due riunioni di una cosa troppo bella e troppo emozionante di cui pero’ ancora non vi dico niente perché il traguardo è ancora lungo.
  • sono stata da un’oculista gentile che mi ha visitato e mi ha prescritto gli occhiali da “lettura”. Magari voi eravate bambini normali e avevate paura del dentista. Io avevo paura dell’oculista, e la mia storia clinica di laser alla retina, di miopia galoppante, di “forse quest’anno ti operiamo” e poi finalmente mi operano nel 2014, ha fatto in modo che avessi sempre un po’ paura del medico degli occhi. La mia oculista belga pero’ è un donnine di origine congolese dal sorriso gentile e le mani ferme. Mi ha visitata, ha ascoltato la mia storia degli occhi e poi mi ha prescritto degli occhiali per il ritorno dell’astigmatismo. Sorridendo tutto il tempo, non me la sono nemmeno presa.
  • abbiamo trovato un’altra casa e ci trasferiamo in un altro quartiere. Questa forse è la cosa in proiezione più impegnativa (odio i traslochi) ma potenzialmente più bella che mi aspetta nel brevissimo periodo. Io, marito, i due cincilla e la nostra collezione di ciancianielli* ci trasferiremo in una casa con tante scale e tante finestre in un quartiere pieno di vita. In un momento da definire tra marzo e aprile.

*cianfrusaglie, chincaglierie. Tra l’altro, la parola chincaglieria, deriva dal francese quincallerie, ferramenta. da quando ho scoperto questa cosa, è diventata una delle mia parole preferite in francese, anche se nella mia top tre ci sono:

cacahuète : arachidi

tartinable : letteralmente è spalmabile, tipo la nutella o il burro morbido

évidemment : uguale a of course. pero’ mi diverto molto di più a dirlo.

buon 2020, sempre.

Ho imparato sempre a mie spese come va il mondo
Certe volte devo mettere i confini a chi mi gira attorno

È la folle idea che il dolore sia quasi un mio comfort
È un banale cliché
Potrei dire che non mi è mai importato di arrivare primo
La gente percepisce come una minaccia
Quello che non l’è vicino
Più condivido i limiti che sfido
E più a qualcuno do fastidio
Chissà in che piaga gli ho infilato il dito
Potrei restare in silenzio il resto del tempo, potrei

5 pensieri su “pienezze del 2020

Lascia un commento